Abstract
La sindrome di Asperger (AS) o autismo ad alto funzionamento è solitamente associata a deficit cerebrali o a disturbi comportamentali, e le difficoltà con gli aspetti cruciali della socialità incontrate dai pazienti con AS rimangono in gran parte inesplorate, portando a teorie inadeguate e, spesso, a trattamenti inadeguati. L'obiettivo principale del mio articolo è quello di comprendere questo disturbo attraverso la lente dell'intenzionalità collettiva. Per questo motivo, terrò conto del dibattito filosofico contemporaneo e confronterò il caso di Asperger con un altro disturbo che comporta un distacco sociale ed emotivo: la schizofrenia. Cercare di capire i diversi livelli di intenzionalità collettiva in gioco in queste due patologie sarà utile non solo per comprenderle e differenziarle, ma anche per comprendere meglio le strutture stesse della socialità.