Abstract
Hegel è il filosofo del cerchio. Egli pone notoriamente la logica circolare contro la quasi totalità della filosofia moderna, che equipara il cerchio alla tautologia, alla petitio principii e, in ultima analisi, alla falsità. In linea con tale visione, il presente lavoro si pone la domanda: qual è il rapporto tra la logica lineare e la logica circolare di Hegel quando si tratta della famiglia come istituzione nella sfera dello spirito oggettivo? Per Hegel, le istituzioni, per essere degne di tale nome (o concetto), implicano una logica circolare e non solo lineare. Le istituzioni, tuttavia, possono essere create dalla logica lineare della sovversione e dell'irruzione nella storia, ma la loro persistenza o meno è interamente una questione di resistenza e quindi di circolarità, cioè della loro stessa ripetizione e riproduzione nel tempo e attraverso la storia. A seguito di ciò, il documento sostiene che la posizione peculiare della famiglia all'interno del sistema di istituzioni di Hegel deriva da quelli che qui vengono definiti i "due corpi della famiglia". I due corpi della famiglia ci permettono di comprendere la posizione contraddittoria che la famiglia occupa e si assegna ancora oggi, ponendola in una tensione dialettica permanente tra linea e cerchio, resistenza e sovversione.