Abstract
Nel testo commento il libro di Massimo De Angelis su Nietzsche e mi fermo su due punti fondamentali: sull’antropologia del pensatore tedesco messa in relazione con l’antropologia filosofico-fenomenologica di Husserl e sulla questione dell’Übermensch. Rispetto alla prima è interessante notare che in entrambi i pensatori è presente il riferimento alla psiche e allo spirito umano. Riguardo alla seconda, l’oltrepassamento dell’umano proposto da Nietzsche è la spia della sua inquietudine religiosa; infatti, non riuscendo a trovare un pieno riempimento in Dio, lo cerca nella dimensione umana rimanendone, in fondo, insoddisfatto. Ciò dimostra che alla domanda che dà il titolo al libro bisogna rispondere affermativamente: proprio le tensioni presenti nella speculazione nietzschiana dimostrano che Dio serve.