Abstract
L’articolo si interroga sui problemi sollevati dalla sezione sull'istante - τὸ ἐξαίφνης - (155e-157b) nel Parmenide di Platone. In primo luogo, vengono analizzati il ruolo e il significato dell’avverbio ἐξαίφνης attraverso un confronto delle sue occorrenze nelle opere di Platone. Alla luce delle diverse opzioni interpretative, indicate dagli studiosi, si indagano, poi, lo status di Parm. 155e-157b e le possibili ragioni per cui Platone fornisce questa indagine ausiliaria nel momento successivo alle conclusioni della seconda serie di deduzioni. Infine, viene discussa, più da vicino la deduzione, il ruolo e il significato teorico di τὸ ἐξαίφνης in Parm. 156d-e.