Abstract
Questo articolo rappresenta un contributo fenomenologico agli studi genetico-filosofici della scienza interpretata come risultato storico-culturale collettivo, ma anche come impegno a raggiungere una conoscenza oggettiva e valida in modo assoluto. Nella Crisi delle scienze europee (1936), Edmund Husserl mira a sviluppare una comprensione storica delle motivazioni che hanno dato origine al naturalismo. Nel saggio si ripercorrono le analisi presenti nella Crisi, distinguendo tre grandi sezioni: (i) si dà conto delle riflessioni storiche nella fenomenologia di Edmund Husserl in generale (essenza storica della coscienza); (ii) si presenta e si interpreta la storia intenzionale della scienza naturale utilizzando il § 9 della Crisi (le categorie della pratica scientifica, causalità e idealità, sono ricondotte alla loro dimensione pre-categoriale); e (iii) si mettono in evidenza le critiche di Husserl alla naturalizzazione della psiche.