Abstract
Nello Stato di Milano, il Quattrocento segna un vistoso rinnovamento dell’iconografia della Vergine, facendo spesso coesistere le devozioni all’Immacolata e all’Assunta anche grazie alle influenze prolungate del rapporto col mondo cristiano orientale, derivate dall’unità della Chiesa ristabilita nel 1439 dal concilio di Firenze. Dalla città ideale di Castiglione Olona (con i clamorosi soggetti di Masolino e Paolo Schiavo negli anni Trenta) si passa al modello, diffuso fino al Seicento, della Madonna Bianca di Casoretto, nuovo iconema dell’Immacolata, e alle Incoronazioni (Casatenovo, Certosa di Pavia, San Simpliciano di Milano) alternative alle Assunzioni/Dormizioni (Mirasole, Monza), per giungere alla ripresa, di primo Cinquecento, dell’iconema dell’Umiltà con Zenale. In parallelo, si snodano le vicende crociate di Pio II, le definizioni immacoliste di Sisto IV e dell’ambiente francescano, la teologia della grazia presso i benedettini di Santa Giustina, la ripresa di Giulio II, la rivoluzione protestante.
In the Milanese State the XVth century marks a conspicuous renewal in the iconography of the Virgin, often making devotions to the Immaculate Conception and the Assumption coexist, also thanks to prolonged influences with the Eastern Christian world derived from the unity of the restored Church in 1439 by the council of Florence. From the ideal city of Castiglione Olona (with sensational subjects by Masolino and Paolo Schiavo painted in the 1430s) it moves to the pattern, widespread until the Seventeenth century, of the White Virgin of Casoretto, a new Immaculate iconography, and of the coronations (Casatenovo, charterhouse of Pavia, San Simpliciano in Milan) alternative to the Assumption/Dormition (Mirasole, Monza) to reach the revival of the early Sixteenth century of the iconography of the Virgin of Humility by Zenale. In parallel, the events unfold of the crusade promoted by Pius II, the immaculate definition by Sixtus IV and by the Franciscan environment, the theology of grace elaborated by the Benedictines of Santa Giustina, the resumption of the theme by Julius II, the Protestant revolution.