The Epistemological Status of Semiotics and Taxonomic Making

LO STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLA SEMIOTICA E IL FARE TASSONOMICO

a cura di Orlando Paris e Massimo Vedovelli

 

Il fare tassonomico consiste nell’applicare, a un oggetto sottoposto ad analisi, una serie di categorie discriminatorie al fine di mettere in luce gli elementi costitutivi dell’oggetto analizzato e  costruirne così una definizione. Nella Semiotica, ma più in generale nelle scienze del linguaggio, la classificazione si presenta come una procedura tassonomica fondativa dello stesso procedimento scientifico: una vera e propria condizione preliminare all’elaborazione di un metalinguaggio scientifico e quindi indispensabile per lo sviluppo delle discipline linguistiche stesse. Obiettivo di questo numero monografico è quello di approfondire il ruolo delle tassonomie nello sviluppo del pensiero filosofico-linguistico, sviluppando alcuni nuclei tematici:

 

  • Il fare tassonomico come fare scientifico;

 

  • le Tassonomie segniche nella storia del pensiero semiotico: dalla distinzione Santagostiniana tra segni naturali e artificiali, passando per la tassonomia peirciana fino ad arrivare alle teorie dei codici di Umberto Eco e Tullio De Mauro;

 

  • la disputa sulle tassonomie: Chomsky e la visione restrittiva del fare tassonomico;

 

  • le tassonomie dei linguaggi artistici: il linguaggio cinematografico, il linguaggio musicale, il linguaggio pittorico e il linguaggio fotografico;

 

  • Le Forme del fare tassonomico: dalle tassonomie che danno priorità agli elementi a quelle che danno priorità alle relazioni; dalle tassonomie sull’asse paradigmatico a quelle sull’asse sintagmatico (linguistica distribuzionale);

 

  • Congegni tassonomici: la pertinentizzazione, l’arbitrarietà, l’iconicità;

 

  • Il fare tassonomico e l’intelligenza artificiale.

 

Scadenza per la presentazione delle proposte28 febbraio 2024 (paris@unistrasi.it)

LingueInglese, Italiano

Lunghezza del saggio: max 40.000 caratteri (bibliografia inclusa)

Il saggio va accompagnato da un breve abstract in inglese e da cinque parole chiave, ugualmente in inglese

Si prega di predisporre il testo per la double-blind peer-review.