Abstract
A distanza 150 anni dalla nascita dell’Internazionale Antiautoritaria, si ripercorrono
gli eventi salienti del suo primo sviluppo a partire dalla Conferenza di Rimini e dal congresso
internazionale di Saint-Imier. La critica all’impronta autoritaria che Marx tenta di imporre all’Internazionale
provoca la reazione di numerose federazioni nazionali che rompono ogni rapporto
con il Consiglio Generale di Londra. L’attività della Federazione Italiana conosce una crescita tra i
lavoratori delle campagne e delle città, subendo una feroce e martellante repressione, con la messa
fuorilegge dell’organizzazione. Costretta alla clandestinità, viene costituito il Comitato Italiano
per la Rivoluzione Sociale che con una serie di appelli e Manifesti al popolo italiano tenta una
impronta insurrezionalista, senza successo. Un’esperienza che farà ripensare ai metodi di lotta che
saranno modificati in una fase successiva con la teoria dell’andare verso il popolo.