https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/issue/feedDialogoi. Rivista di studi comparatistici2024-04-16T07:19:52+00:00Giuseppe Grilligiuseppe.grilli@uniroma3.itOpen Journal Systemshttps://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3430Atomo metaforico2024-02-09T10:48:11+00:00Giuseppe Grilliautore@xyz.com<p> </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3432Two centuries-two crises in theoretical research2024-02-09T14:04:19+00:00Luigi Accardiautore@xyz.com<p>paper, the chronologically first one has a logical nature and concerns the impossibility of demonstrating the internal coherence of mathematics. The second one has a sociological nature and is linked to the new features that distinguish pure contemporary research from pre-world war II research. These new features give strong scientific corporations the power to impose to society, as scientific truths, lines of research (paradigms) regardless of their actual scientific values. The danger of potential abuse of this power is illustrated with the case study of quantum computer. The last part of the paper is devoted to the analysis of the case of pure theoretical research, where this danger is stronger than in scientific fields more directly linked to external reality. The final part of the paper outlines some poposal to counter the risk of a decline in the general level of pure theoretical research and to re-establish its role as driving force of the development of science.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3433Mito e metafore della fine del mondo. Metodo di comprensione e strumento di potere nel pensiero medievale2024-02-09T14:05:16+00:00Anna Maria Compagnaautore@xyz.com<p>Anche nel passato l’atomo è presente attraverso le sue metafore. L’articolo mette a fuoco quella della fine del mondo che nel pensiero medievale acquista uno spazio particolarmente fertile: il ricorso al mito funge da meto-do di comprensione e da strumento di potere attraverso la letteratura e la storia. La fine del mondo arturiano e quella dell’unione fra Oriente e Occidente rinviano a sce-nari immaginari e reali in una unità non ancora infranta dai fanatismi. Non solo la guerra (La mort le roi Artu e la Història de Jacob Xalabín, ma anche l’Amore può essere vissuto come apocalisse (Ausiàs March). </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3434 Il punto divino e il rovesciamento della prospettiva terrestre: Dante, Paradiso XXVIII-XXIX2024-02-09T14:06:27+00:00Raffaele Pintoautore@xyz.com<p>Nella prospettiva dantesca del Paradiso si aggrumano elementi o concetti di grande pregnanza. Tra essi: punto, angeli, amore, cosmo. La provocazione nel lettore moderno provoca lo straniamento per cui la visione cosmica subisce una tentazione interpretativa cosmologica. A partire dal punto divino, metaforico atomo di pura energia la cui ‘amorosa’ deflagrazione genera l’universo, l’articolo analizza le prospettive, diverse ma complementari, secondo le quali Dante descrive la struttura del cosmo, metafisica nel canto XXVIII (le gerarchie angeliche delle sfere celesti) e teogonica nel XXIX (la creazione dell’universo).</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3436Democrito, l’atomo e la definizione dell’arco2024-02-09T11:05:51+00:00Giorgio Ortolaniautore@xyz.com<p> </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3435Metafore spinoziste nella teologia politica dell’ebraismo 2024-02-09T14:08:33+00:00Fausto Pellecchiaautore@xyz.com<p>Il saggio sviluppa la relazione tra la teologia poli-tica dell’ebraismo e il linguaggio “eversivo” della teo-logia politica di Spinoza e dello spinozismo, in quanto perfettamente analoga al principio di corrispondenza o di complementarità che rese possibile la risoluzione del dualismo onda/particella a proposito della struttura della materia e della radiazione elettromagnetica sancita dalla teoria quantistica nella fisica moderna. La stessa audacia intellettuale sottesa alla svolta epistemologica del principio di corrispondenza autorizza l’affinità. sul piano storico-filosofico, tra la negazione spinozista dell’ebraismo e le trasformazioni della teologia ebraica che essa induce. Ma c’è stata anche, a partire dalla fine del sec. XIX, una maniera di interessarsi a Spinoza che è specificamente ebraica, come è attestato dai lavori sulle radici ebraiche del pensiero di Spinoza, in particolare sui suoi rapporti con Maimonide e Gersonide. Spinoza diventa sempre più il paradigma teorico della modernizzazione dello spirito ebraico. Del resto la letteratura critica sul pensiero di Spinoza nel sec. XX è dominata dal serrato confronto tra chi vede in lui il corifeo di un’autentica sfida interna all’ebraismo, e chi, mosso da un’istanza di omologazione, coglie nella sfida spinozista un nodo problematico importante per la storia degli ebrei nell’età moderna, che individua nell’ebraismo una prospettiva aperta su questioni storiche e filosofiche di più ampio rilievo.<br>Esemplare, in questo senso, il lungo dibattito teorico che impegnò le due figure intellettuali più rappresentative della cultura filosofica dell’ebraismo moderno, quali Hermann Cohen e Leo Strauss.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3437Atomo e Architettura2024-02-09T11:10:30+00:00Mario Panizzaautore@xyz.com<p>In architettura le misurazioni esprimono quantità e qualità; costituiscono lo strumento indispensabile per lo sviluppo del progetto: governano il sito e, soprattutto, dimensionano le parti che compongono l’edificio. Eppure la misurazione, a volte, può essere un termine indefinibile, non regolato da un riferimento unico e universale; può variare, anche molto, e non essere espresso da una quantità. Può assumere valore autonomo, idoneo a descrivere una specifica soluzione, un modello, una tipologia o un’idea progettuale. Ciò, corrispondente ad una forma, planimetrica o volumetrica, incarna il carattere di un modulo ripetibile, una sorta di elemento primario della composizione che, in molti casi, può sintetizzare il principio del sistema strutturale.<br>L’unità di misura, così interpretata e sintetizzata, può essere ricondotta al concetto di atomo: una parte indivisi-bile della materia che, solo per somma, genera parti più complesse fino a raggiungere il tutto.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3438Intuition and inspiration in the lyrical space of creation2024-02-09T14:10:46+00:00Ioana Manautore@xyz.com<p>Intuition and inspiration in the lyrical space of creation represent the metaphorical atom of a work of art, the creative essence that can no longer be divided into parts. Along the process of metamorphosis from lyrical to physical space, the work of art gains expression with the artist’s direct relationship with his own intuition, which, according to Benedetto Croce, is a spiritual activity with three determinants: to be lyrical, cosmological and total-izing. Intuition and inspiration, essential attributes that give art the quality of a way of (self-)knowledge, expres-sion and personal and artistic development, play an essential role in decanting the messages and emotions expressed by a work of art. These factors stand out espe-cially in the works of some artists from the last historical periods, starting from the 19th century, along with the development of aesthetics and the philosophy of arts.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3439La nuova visione scientifica come destrutturazione della visione convenzionale dell’arte2024-04-16T07:18:40+00:00Ghisi Grütterautore@xyz.com<p>Con questo articolo si vuole sottolineare l’importanza del legame fra scienza e arte tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Molte scoperte e/o invenzioni hanno condizionato la visione tradizionale della pittura. Le scoperte biologiche, la nascita della chimica, della psicoanalisi ed altro, hanno influenzato le immagini prodotte nella Vienna dell’inizio del XX secolo. La nuova concezione del tempo di Henri Bergson e l’inven-zione del cinema hanno condizionato la pittura dei Cubisti, mentre gli studi sull’atomo, sulla sua divisibilità, la teoria elettromagnetica e la spettroscopia hanno influenzato la “granulosità” degli effetti luminosi contribuendo alla pittura del divisionismo. Gli studi matematici sulle geometrie non euclidee – Gauss, Lobacevskij, Bolay – hanno suggerito “trasgressioni formali” ai Costruttivisti russi: pittori, architetti e fotografi. Così le ricerche sull’atomo portate avanti in Europa, poi continuate negli Stati Uniti, hanno portato alla destrutturazione della visione convenzionale dell’arte: da un lato il Blaue Reiter e Die Brücke, dall’altra l’Espressionismo Astratto.<br>Per concludere è citata una frase di Leonard Schlain: «Arte e fisica sono uno strano accoppiamento…Tuttavia, nonostante quelle che sembrano essere differenze inconciliabili, c’è una caratteristica fondamentale che collega queste discipline in modo stabile: l’arte rivoluzionaria e la fisica visionaria sono entrambe indagini sulla natura della realtà». </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3440L’atomo di Bikini. "Die japanischen Fischer" di Wolfgang Weyrauch2024-02-09T14:12:51+00:00Emilia Fiandraautore@xyz.com<p> </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3441Alla ricerca letteraria della (in)sicurezza atomica2024-02-09T14:13:35+00:00Nicola Palladinoautore@xyz.com<p> Questo contributo mira ad approfondire come e quanto la sensibilità degli artisti del XX e del XXI secolo abbia compreso e interpretato, fin da subito, le epocali scoperte scientifiche sull’energia atomica e per quali mo-tivi le aspettative di progresso e pace mondiale che tali scoperte facevano presagire abbiano, invece, generato profonda inquietudine e grande disinganno rispetto alle reali possibilità dell’uomo di poter comprendere e pie-gare al suo volere la grande energia del ‘divino’ atomo. Dai romanzi ‘prescientifici’ di Herbert George Wells alla biografia (cinematografica) di J. Robert Oppenheimer passando per l’‘ingegnere nucleare’ di Ramón Gómez de la Serna, lo ‘scienziato’ di Stanley Kubrick e l’“Oda al átomo” di Pablo Neruda, l’arte comprese e valutò il potere reale e la grande minaccia della nuova forma d’e-nergia e delle sue applicazioni.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3442Meditazioni sull’Intelligenza Artificiale e sulla Rivoluzione digitale2024-02-09T11:30:47+00:00Franco Lo Piparoautore@xyz.com<p> </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3443Las interacciones electromagnéticas de Salvat-Papasseit2024-02-09T14:15:10+00:00Daniele Corsiautore@xyz.com<p>Abstract. En esta breve nota, cuestionamos de nuevo el sentido del título de <em>Poemes en ondes hertizianes</em> de Joan Salvat-Papasseit asociando la profesión de poeta a la de físico.</p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor https://mimesisjournals.com/ojs/index.php/dialogoi/article/view/3444Recensioni2024-04-16T07:19:52+00:00Autori Variautore@xyz.com<p> </p>2024-02-09T00:00:00+00:00Derechos de autor