Abstract
Il presente contributo, a partire da opere selezionate e da confronti mirati, analizza l’attività genovese dei pittori ticinesi Giovanni Battista e Giovanni Andrea Carlone, esponenti di spicco di una gloriosa dinastia che, a partire dalla metà del XVII secolo, raggiunse l’apice della propria egemonia nel panorama della committenza della Superba. Facendo leva sulla connotazione imprenditoriale che caratterizzò, storicamente, il modus operandi degli Artisti dei Laghi, la ditta dei Carlone, a Genova, seppe, da un lato, alimentare il proprio successo tramandando, di generazione in generazione, agli esponenti della famiglia, cartoni, modelli e figure; dall’altro, recepire e mettere in atto, in maniera flessibile, novità stilistiche e metodologiche, sempre da intendersi alla luce della più ampia e diffusa logica, tipicamente lacuale, relativa alla capacità di adattamento e sintesi.
Starting from select works and selected comparisons, the paper analyses the Genoese activity of the Tessin painters Giovanni Battista and Giovanni Andrea Carlone, prominent figures of a glorious dynasty which, from the half of the XVIIth century, reached the pinnacle of its hegemony in the Superba’s art patronage framework. Highlighting the entrepreneurial connotation that characterized, historically, the Lakes Artists’ modus operandi, in Genoa the Carloni family was able, on the one hand, to fuel its won success, handing down, from generation to generation, cartoon, preparatory drawings, sketches and patterns, on the other to find and implement, in flexible way, stylistic and methodological novelties, always to be understood in the light of the broadest and most widespread logic, typical for Lake Artists, related to the ability to adapt and synthesize different manners.